FLAVIO BELLANDI
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15 Aug
15Aug

Due serate nel borgo etrusco trasformano la piazza in palcoscenico: regia di Rodolfo Lorenzini, con Domenico “Picone” Galli e la madrina Corinne Cléry

“Applausi” non è stato un caso, ma il risultato di una sinergia impeccabile tra eccellenza artistica e organizzazione visionaria. Nelle due serate ospitate da Blera, il “suggestivo borgo etrusco” si è fatto scenografia naturale di un teatro equestre maturo: numeri in libertà, gruppi acrobatici e maestri del settore hanno innestato virtuosismo tecnico e poesia scenica in un racconto unitario. La regia di Rodolfo Lorenzini — nutrita da teatro classico, ricerca dei maestri italiani, teatro fisico di Lecoq e disciplina circense di San Pietroburgo — ha orchestrato una progressione drammaturgica precisa, con transizioni fluide e un uso musicale calibrato. A radicare l’innovazione, l’interpretazione di Domenico “Picone” Galli nel ruolo del buttero maremmano: icona di una sapienza antica e di un rapporto autentico con il cavallo. Il carisma internazionale della madrina Corinne Cléry ha ampliato il richiamo mediatico, aprendo il teatro equestre a un pubblico trasversale. Con oltre 4.000 presenze, “Applausi” consolida Blera come punto di riferimento per l’arte equestre italiana, anche grazie alla nascita del Forum Italiano Cavallo-Arte-Spettacolo-Teatro Equestre, che guarda al riconoscimento UNESCO della tradizione equestre nazionale. È più di uno spettacolo: è un manifesto che unisce qualità artistica, inclusione e sviluppo territoriale.

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