Analisi Critica: Tancredi e la Rosa d’Oriente – La Spada e la Rosa (Sintesi) L'articolo analizza la produzione di teatro equestre Tancredi e la Rosa d’Oriente – La Spada e la Rosa di Mariangela Alagna (Palermo, Ottobre 2025) come un fondamentale laboratorio di Etica Applicata e Zoopoetica nel contesto del live show italiano. Tesi Principali Zoopoetica e Rifiuto della Strumentalizzazione: L'opera, una delle più ambiziose in Italia per cast (oltre 100 performer e 25 animali), ridefinisce il ruolo del cavallo. Viene elevato a "soggetto agente" e "coprotagonista etico", applicando direttamente i principi della Zoopoetica. La regia impone il rifiuto della coercizione, facendo del benessere animale il fondamento estetico dell'esibizione. Sincretismo Culturale: L'analisi evidenzia come l'ambientazione storica della fusione arabo-normanna sia utilizzata come metafora di tolleranza e dialogo. Questo sincretismo si traduce a livello formale nella Musica Originale, dove il mash-up di elettronica, pop e melodia mediorientale crea un immediato riconoscimento culturale nel pubblico. In sintesi, l'articolo posiziona lo spettacolo come un modello culturale consapevole, dimostrando che il teatro equestre può e deve evolvere in un linguaggio che unisce la grandezza artistica alla responsabilità etica e sociale.
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